In tempi in cui il discorso ecologico si è diffuso ed è spesso banalizzato attraverso la retorica del politicamente corretto, dove al gran parlare di ecologia e sostenibilità si accompagna una crescita drammatica dell’inquinamento e della distruzione ambientale, in un tempo in cui la ricerca di senso diventa sempre più pressante, una rilettura del testo più noto del patrono dell’ecologia può aiutare a ricollocare l’uomo all’interno della casa comune. Il notissimo canto da secoli non cessa d’incantare credenti e non credenti per la sua profonda e toccante umanità, commuove ed ispira chi si sente a buon diritto una parte, responsabile, della natura.
Il cantico delle creature
Altissimo, Onnipotente Buon Signore, tue sono la lode, la gloria, l’onore ed ogni benedizione.
A te solo Altissimo, si addicono e nessun uomo è degno di pronunciare il tuo nome.
Tu sia lodato, mio Signore, insieme a tutte le creature specialmente il fratello sole, il quale è la luce del giorno, e tu attraverso di lui ci illumini.
Ed esso è bello e raggiante con un grande splendore: simboleggia te, Altissimo.
Tu sia lodato, o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le hai formate, chiare preziose e belle.
Tu sia lodato, mio Signore, per fratello vento,e per l’aria e per il cielo; quello nuvoloso e quello sereno e ogni tempo
tramite il quale dai sostentamento alle creature.
Tu sia lodato, mio Signore, per sorella acqua, la quale è molto utile e umile, preziosa e pura.
Tu sia lodato, mio Signore, per fratello fuoco, attraverso il quale illumini la notte. E’ bello, giocondo, robusto e forte.
Tu sia lodato, mio Signore, per nostra sorella madre terra, la quale ci dà nutrimento, ci mantiene e produce diversi frutti con fiori colorati ed erba.
Tu sia lodato, mio Signore, per quelli che perdonano in nome del tuo amore e sopportano malattie e sofferenze.
Beati quelli che le sopporteranno in pace, perchè saranno incoronati.
Tu sia lodato, mio Signore, per la nostra morte corporale, dalla quale nessun uomo vivente può scappare:
guai a quelli che moriranno mentre sono in situazione di peccato mortale.
Beati quelli che la troveranno mentre stanno rispettando le tue volontà,
perché la seconda morte, non farà loro male.
Lodate e benedicete il mio Signore, ringraziatelo e servitelo con grande umiltà.
Fonte: Francesco d0Assisi, 1226
One Response to “[ Ispirazioni ] > Il cantico delle creature”
Buongiorno! Sono brasiliana e faccio una ricerca sul Cantico delle Creature , di Francesco d’Assisi. Potete informarmi , per favore, chi ha fatto l’aggiornamento della lode francescana all’italiano moderno chi avete pubblicato sul vostro sito?
Vi ringrazio in anticipo